A sostegno di...
Ci tenevamo che questo giorno per noi cosi importante non fosse solo una parentesi felice della nostra coppia, ma che potesse essere d'aiuto a chi ne ha bisogno.
L'importo delle Bomboniere è stato devoluto al progetto "Reti di Memoria" dell'associazione di promozione sociale "Laboratorio Mondo", di cui siamo soci attivi dal 2009.
Il Progetto “Reti di Memoria” nasce dall'esperienza della prima raccolta fondi di Laboratorio Mondo, conclusasi a Marzo 2012 con la consegna dei fondi in Cambogia.Grazie al contributo, è stato possibile terminare la costruzione del Museo della Memoria presso la comunità di Kran Tachan.
QUAL'E' IL PROSSIMO PASSO?
Attrezzare una sala del museo con computer portatili;
Generare energia attraverso pannelli solari;
Attivare una connessione internet;
Acquistare materiali didattici;
Formazione e laboratori didattici sull'utilizzo di strumenti informatici;
Dove e perché
La comunità di Kran Tachan si trova nella provincia di Takeo, a circa 140 km dalla capitale.E' un villaggio come tanti, che vive di agricoltura e di piccole cose, gli abitanti difficilmente si spostano da qui e la modernità giunge a rilento.A differenza di altri luoghi gli anziani sono molto attenti all'istruzione dei più piccoli e li spronano perchè vadano a scuola.Nessuno qui sa usare il computer, ma i giovani sognano di poter andare all'Università una volta conclusa la scuola locale e quindi, conoscere questo strumento diventa fondamentale per inserirsi in un contesto formativo superiore.
IL MUSEO DELLA MEMORIA.
Kran Tachan ha però qualcosa di speciale, una traccia del recente passato che ha deciso di riportare alla memoria: al lato della strada che collega i vari poderi, c'è un luogo appena riconosciuto dal tribunale istituito per i crimini dei Khmer Rossi come luogo di detenzione, tortura ed esecuzioni di massa. Negli ultimi anni, abitanti del villaggio e studenti, si sono occupati di riportare alla luce quel luogo abbandonato dagli anni '70.L'area è stata ripulita, i resti ritrovati delle vittime sono stati riposti in urne all'interno dello stupa e sono state raccolte le testimonianze di coloro che sono sopravvissuti per creare una documentazione su ciò che qui accadde
“..per andare avanti, abbiamo bisogno di guardarci indietro, di ritrovare la nostra storia, abbiamo bisogno di sapere chi siamo, che cosa ci ha portati ad essere oggi in questa determinata situazione..”
(Vann Nath-artista cambogiano sopravvissuto alla prigionia dei Khmer Rossi)
Per maggiori info: www.laboratoriomondo.it